Mettiamola così. Tu hai mooooolta sete e hai a disposizione un grande secchio e un ditale da sarta pieni d'acqua potabile e fresca. Non hai però un bicchiere da 'essere umano'. Quindi cosa scegli? Non dirmi che travasi dal secchio l'acqua nel ditale più volte fino a quando non ti sei dissetato...

Prendi il secchio e, con la dovuta calma soddisfi la tua arsietà. Chiaro che il secchio ti da la possibilità di dissetarti più volte. Prendila alla buona ma quella è la corrente. La tensione è l'acqua (ma guarda che è mooooolto diversa la faccenda, è solo un esempio per indirizzarti). Chiaro che se secchio e ditale fossero pieni di nafta non berresti!
Cosa succede però. Ogni dispositivo ha un suo assorbimento: se si supera si danneggia!
Arduino mi pare assorba 500 milliamperè (solo lui, poi bisogna vedere quello che è collegato e aggiungere i vari assorbimenti di ics dispositivi). Giustamente Max dice che puoi collegare una batteria come quella da te indicata in precedenza ma, per fare una cosina fatta bene, bisogna prevedere un problema di cortocircuitazione e allora bisogna cautelarsi. Per farlo in genere si mette un fusibile. Ogni fusibile (ne trovi di ogni tipo) ha le sue specifiche: 1 A, 10 A, 1000000 A, ecc.
Supponiamo che nel tuo arduino-progetto tu abbia collegato qualche led, un'interfaccia di qualche tipo e un campanello elettrico tibetano. Quando 'succede' qualcosa suona il campanello ed in quel momento avrai un picco di assorbimento. Diciamo che la sommatoria di tutto fa 2 A. Ecco che andrai a mettere in serie (sul positivo!) un fusibilozzo da 2 A così, dovesse succedere qualcosa di sbagliato, si friggerà il fusibile (qualche centesimo di euro) anzichè friggere copiosamente arduino &co. (decine di euro). Mettila così, è come se mentre ti 'disseti' c'è un tipo che, se inclini troppo il secchio, ti da una spinta e evita di bagnarti completamente.
Ciao
Antonio