Per un robottino che sto facendo, basato su Arduino, utilizzo un motor shield della
DFRobot basat su un L298P.
Tale driver è in grado di fornirmi una corrente fino a 2A per canale che è sufficiente per i miei motori
pololu 50:1 HP che assorbono fino a 1.6A.
Come batteria uso una LiPo da 7.4v che però, durante l'utilizzo logicamente si scarica. Poichè per pilotare il robottino utilizzo un PID che sto cercando di ottimizzare al massimo, avere una tensione variabile non va bene.
Ho pensato allora di prendere un
dc-dc converter che mi assicuri una tensione costante in uscita. In particolare ho selezionato quello della pololu che è in grado, a fronte di una tensione di ingresso che parte da 1.5V è in grado di fornire in uscita una tensione che può essere selezionata tra 2.5 e 9.5V. Il problema è che questo convertitore è in grado di avere in output al max. 2A, mentre io in realtà ho picchi fino a 3.2A.
Si consideri che nel funzionamento normale del robottino sto circa al 50% della potenza dei motori quindi dovrei stare nei limiti richiesti dal convertitore dc-dc.
Il problema sono i transitori e vorrei evitare di friggere il convertitore dc-dc.
Sto pensando di utilizzare dei condensatori elettrolitici da mettere in parallelo all'ingresso e all'uscita del convertitore per gestire i picchi di corrente richieste in avvio o in stallo. Spero inoltre che in stallo il convertitore dc-dc tagli la corrente e non ci siano problemi. Che ne pensate? Sembra una cosa fattibile o friggo tutto?