....ovvero creare una sorta di repository sui vari esperimenti che in qualche maniera verranno usati con la mia uNav.
Non necessariamente gli argomenti avranno un filone logico, ma sicuramente tutti gli argomenti avranno la uNav come oggetto a cui ricondursi.
Potranno essere semplici idee che probabilmente non vedranno mai la luce oppure il più delle volte esperimenti da me eseguiti.
Non mancheranno anche possibili richieste di aiuto.
La prima cosa che voglio postare è proprio il sistema di propulsione che ho intenzione di utilizzare nelle prime prove con la Nav.
Come capita spesso, quando si ha a che fare con una piattaforma evoluta che non si conosce, è saggio iniziare a prendere fiducia, utilizzando hardware di contorno a basso impatto monetario ma che garantisca comunque un appropriato livello tecnologico tale da garantire un buon livello di studio/esperienza, senza il rischio di distruggere un componente "di qualità" solo a causa di una svista, causata da inesperienza.
In questo caso posso dire senza ombra di smentita che le famose "cineserie", sono una manna dal cielo per tutti coloro che, come me, amano la sperimentazione fatta soprattutto di passione per la rielaborazione.
Un po come un "puzzle", o come ho menzionato in un video tempo fa, come in una sorta di "Lego del 21 secolo", la mia passione è stata sempre quella di prendere oggetti da fonti diverse e cercare di "quantificarle" in un progetto che abbia un minimo di senso.
ma torniamo a noi.....
Il sistema di propulsione che ho scelto per le prove, è un prodotto della DAGU
http://www.dagurobot.com/goods.php?id=165
è un blocco motore/riduttore di prezzo ragionevole, che monta un motore brush da 4,5V, una demoltiplica da 48:1 e assicura una coppia non male di almeno 800 gr*cm, che risulta ovviamente variabile in base al rapporto potenza applicato.
Assorbimento senza carico circa 200mA.
Assorbimento in stallo a circa 4V, circa 2A.
Il kit monta anche un piccolo encoder ad uscita singola da 5V, che permette anche la lettura della velocità, ma non del senso di rotazione.
Purtroppo ha anche due lati secondo me negativi che sono:
il disco, che ha una risoluzione di appena 10 impulsi per giro ed è calettato addirittura in corrispondenza dell'albero maestro del riduttore, il che ne diminuisce ancora di più la precisione.
Gli ingranaggi, tranne l'albero maestro, sono in plastica e per questo non è consigliabile sollecitarli troppo.
L'unico VERO problema che ho riscontrato è appunto l'utilizzo di un motore con caratteristiche di tensione troppo basse per essere utilizzato con la Nav.
Mi sono dedicato ad una ricerca di motori compatibili come dimensioni circonferenza ma con una tensione di lavoro di circa 12V.
Sono sicuramente sovra dimensionati e se la ruota è costretta allo stallo, sono sicuro che gli ingranaggi interni si trasformano in segatura in pochissimo tempo, ma il rischio vale la candela......
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